Intervista a Giuseppe Vacca, Presidente della Fondazione Istituto Gramsci

Vita e pensieri di Antonio Gramsci (1926-1937)

Documenti inediti ricostruiscono la biografia di Gramsci
Sull'attenta analisi di documenti del tutto inediti e finora ignorati si basa l'opera "Vita e pensieri di Antonio Gramsci (1926-1937)" di Giuseppe Vacca, Presidente della Fondazione Istituto Gramsci.

Nell'intervista realizzata da Saverio Ricci, Professore di Storia della Filosofia all'Università della Tuscia, l'autore rivela l'importanza dello studio di fonti finora inaccessibili per ricostruire per la prima volta l'unità di vita e pensiero di Gramsci dall'arresto alla morte, collocando le tragiche vicende della sua esistenza nella storia della "guerra civile europea".

Giuseppe Vacca
Vita e pensieri di Antonio Gramsci (1926-1937)
2012
Einaudi Storia
pp. XXII - 370
ISBN 9788806210007

Vincitore del 45° Premio Acqui Storia (sezione storico-scientifica)

«Svolgendo questa ricerca mi sono dunque proposto di contribuire a collocare Gramsci nel suo tempo. D'altronde, oggi ci si può proporre di scrivere una storia della vita e del pensiero di Gramsci non solo grazie ai documenti disponibili e al lavoro critico e filologico che abbiamo alle spalle, ma anche grazie alla distanza che ci separa dal suo tempo. A più di venti anni dalla fine del comunismo è possibile affrontare con serenità e con la pietas necessaria i drammi e i conflitti della sua vita. (...) Ho avuto il dubbio che ripercorrendo pazientemente i momenti della vita di Gramsci giorno dopo giorno potessi correre il pericolo di cadere in una "storiografia del fatto", ma credo di averlo potuto evitare perché le sue vicende personali, siano esse esistenziali, politiche o sentimentali, scorrono sullo sfondo drammatico della grande storia (...)».