Tra i momenti più intensi della vita religiosa di Cagliari c'è la Settimana Santa che si svoge nei quartieri storici e nelle antiche chiese della città
Come in molte aree della Sardegna, anche nel capoluogo isolano, da secoli, i sodalizi confraternali celebrano il momento più significativo del calendario religioso e del tempo sociale con il complesso di atti liturgici e paraliturgici della Settimana Santa.
In questo scenario urbano nasce e si sviluppa anche una forma particolare di sonorizzazione del rito, il canto polifonico di massa, fondato sull’esecuzione collettiva da parte di un consistente numero di cantori e mirato al raggiungimento di potenti volumi vocali, in grado di saturare lo spazio circostante.
Benché originate dalla scissione di un unico gruppo di Cantoris de Cira Santa (Cantori della Settimana Santa), le due masse cagliaritane, che operano in riferimento ad altrettante confraternite del quartiere storico di Villanova, costituiscono oggi delle realtà diversificate, parallele nella funzione ma non sempre speculari nell’approccio.
Le Confraternite coinvolte nei riti sono: